Domenica “eroica” per gli 8 atleti della Porto San Giorgio Runners impegnati nella più dura 50 km italiana, la “ultramaratona del Gran Sasso”. Gara il cui percorso e’ un anello di 50 km completamente asfaltato con partenza e arrivo a Santo Stefano di Sessanio. Attraversa i paesi di Calascio, Castel del Monte e il paesaggio lunare della piana di Campo Imperatore fino ad arrivare a 1628 mt. Il percorso ha un dislivello superiore a 900 mt.
Oltre alle oggettive difficoltà del tracciato, quest’anno c’è stato un imprevedibile weekend “novembrino”, la pioggia e il vento fortissimo (soprattutto in quota) hanno messo a dura prova i partecipanti per tutto l’arco della gara.
“È stata la mia gara più difficile fino ad oggi” confessa un infreddolito Andrea Iommi all’arrivo. “Il vento era talmente forte sulla piana di Campo Imperatore che non si riusciva quasi ad andare avanti. Ho cercato di correre sempre, anche nei tratti di salita più difficili per evitare di raffreddarmi, e sono riuscito a concludere anche con un buon crono finale. Nonostante tutto sono molto soddisfatto”. Gli fa eco il presidente Domenico Ricchiuti “la pioggia che cadeva era un misto di acqua e ghiaccio, condizioni davvero estreme per il periodo”. Gli 8 Runners Sangiorgesi che hanno completato brillantemente la prova sono stati, oltre ai già citati Iommi e Ricchiuti, Senzacqua Claudio, Giorgio Cruciani, Marco Frontoni, Sarzana Fabio, Peruzzi Antonio e Fiorentino Jacopo e tutti hanno sottolineato la bellissima, quanto dura, esperienza e l’ottima organizzazione.
Da segnalare anche l’ottima prova per Fabio Aureli al “cross run” di Castelfidardo, impegnativa gara di sterrato, arricchita da ostacoli.
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